giovedì 16 gennaio 2014

Intervista a Fabio Pinna, creatore del sito "Leggere a colori"



 Buonasera a tutti. Dopo aver 

realizzato un'intervista molto interessante a Fabio Pinna

creatore del sito Leggere a colori, vi riporto qui la 

chiacchierata.


Credo che saranno in molti a trovare degli spunti 

interessanti, per cui: buona lettura.


  • Chi è Fabio Pinna? Dimmi, in poche righe, qualcosa di te.
  • Sono un ragazzo con la passione per i libri e per la scrittura. Scrivere è sempre stato come respirare per me, il miglior modo per spiegare, per sognare e stare bene.
  • Hai fondato il sito “Leggere a colori”: mi spieghi cos’è?
  • Leggere a Colori è l´evoluzione di un blog personale su cui ho passato molte notti insonni a scrivere. Mi son reso conto che se volevo condividere con più persone i miei scritti e la mia passione dovevo offrire qualcosa di più, sia usare mezzi più professionali dal punto di vista tecnico che offrire contenuti culturalmente interessanti. Poi son arrivati i servizi di promozione agli autori, le rubriche e altre idee di cui il merito è dei miei collaboratori.
  • In base a cosa hai scelto lo staff del sito?
  • In base alla disponibilità e alla qualità dei loro scritti. Non è mai bello lasciare fuori qualcuno eppure il nostro impegno è offrire contenuti di qualità in maniera regolare. Questi sono i presupposti per poter collaborare con noi.
  • Quali sono le competenze di coloro che collaborano a “Leggere a colori”?
  • Ci son scrittori e amanti della scrittura, abbiamo una psicologa che segue la rubrica di psicologia, e impiegati in altri mestieri che amano i libri e scrivono per noi dopo il lavoro. Abbiamo anche laureandi che recensiscono libri e un’agenzia letteraria che collabora con noi.
  • Qual è la filosofia di “Leggere a colori”?
  • Il nostro motto è “Work inspired” perché lavoriamo mossi dalla passione. Sia nelle storie che presentiamo, nelle poesie o nelle stesse rubriche di cultura cerchiamo di metterci sempre qualcosa di nostro, di trasmettere colori.
  • Parliamo del rapporto autori-sito: quali sono i propositi di “Leggere a colori”?
  • Leggere  a Colori pubblicizza i grandi autori con le recensioni e le interviste. Questa è la nostra priorità. Ma ci impegniamo anche per pubblicizzare opere di autori emergenti con dei costi molto contenuti. Un autore può così raggiungere una certa visibilità nella durata della promozione e magari vendere qualche copia in più. E a chi si chiede perché siano a pagamento spiego che cerchiamo di stare nelle spese della nostra piattaforma e relative al tempo necessario per la lettura e la promozione.  
  • Affrontiamo un tema spinoso: l’editoria. Cosa si propone di fare il tuo sito e che differenze ci sono con altri siti similari?
  • Noi conviviamo con gli editori, siamo una cassa di risonanza che a loro serve per far conoscere i propri titoli, a noi servono loro perché il nostro obiettivo è conoscere i libri e presentarli al pubblico. È una simbiosi. Inoltre insieme all´agenzia letteraria selezioniamo manoscritti per la pubblicazione con editori non a pagamento. Offriamo anche servizi editoriali come editing e correzione di bozze e molto altro. Ma più di questo non faremo, per ora. Leggere a Colori si distingue dagli altri siti e blog culturali principalmente per un fatto: noi mischiamo scrittura con lettura. Proponiamo pezzi da leggere, storie, racconti, pensieri e non solo notizie, classifiche o curiosità sul mondo dei libri. Questo ci permette di essere vari, di offrire qualcosa in più.
  • Rimanendo in tema di editoria: cosa ne pensi degli Editori a pagamento?
  • Penso che non avrebbero motivo di esistere. È una risposta crudele, e son conscio della difficoltà dell´editore per vivere nel nostro panorama. Però penso anche a chi ha fatto i conti di fare guadagni facili sulle spalle di autori sprovveduti, magari autori che non sono nemmeno pronti per pubblicare. Ho visto in prima persona molti casi spiacevoli di questo tipo perciò opto per consigliare di starne alla larga.
  • Oggi, su internet, molti si riversano nel Self Publishing. Quali sono, secondo te, le differenze fra il Self Publishing e una Casa Editrice?
  • La promozione innanzitutto, ma anche il processo che porta un manoscritto a diventare libro. Parliamo della qualità del prodotto finale, come viene confezionato e come viene venduto. Il Self Publishing è un rischio, è come mettere in vendita un’auto senza aver la sicurezza che il motore sia a posto. Piuttosto che farsi prendere dal desiderio, legittimo, di condividere il proprio lavoro a tutti i costi consiglio di investirci sopra: cercare una buona agenzia letteraria o un buon editore, lavorare per migliorarlo, lavorare per promuoverlo.
  • Quanto conta, secondo te, un editing completo, che vada dalla lettura del manoscritto alla correzione di bozze di quest’ultimo?
  • Il prezzo dipende dal numero di pagine, noi proponiamo circa un euro a cartella.
  • Quanto è importante la veste grafica di un libro, in termini di vendite?
  • Non ho dati ufficiali, la domanda è interessante. Suppongo che conti, non in maniera decisiva, ma in maniera rilevante. Lo neghiamo tutti ma spesso abbiamo comprato dei libri di cui non avevamo mai sentito parlare solo per la copertina.
  • Quanto è importante il titolo di un libro per la sua riuscita editoriale?
  • Molto, conta che sia molto corto e usi meno parole “abusate” possibili. In generale il concetto espresso dal titolo non si deve capire a copertina chiusa, deve essere un invito al lettore di scoprire il nesso tra l’idea del titolo e la storia.
  • Perché scegliere “Leggere a colori”?
  • Ho sempre visto le emozioni come colori, noi vogliamo trasmettere qualcosa quando scriviamo. Ci mettiamo i colori.
  • Ho letto, nella sezione “Per te!”, che siete in contatto con un’Agenzia Letteraria. Da dove nasce questa collaborazione e come si chiama l’agenzia?
  • Nasce da un incontro sul web. L’agenzia è la Icaro Talentagency con cui condividiamo la stessa passione e un rapporto professionale solido.
  • Un manoscritto di successo per te deve essere…
  • Originale. Si è scritto di tutto, quindi inutile fare repliche di cose già lette, soprattutto quelle famose. Dobbiamo avere uno stile nostro, scrivere correttamente, padroneggiare metafore, esempi, introspezione, dialogo e altre componenti necessarie ad una storia. Ma tra tutto ripeto l’originale, leggere cose scontate è frustrante.
  • Parliamo di saghe e trilogie facendo qualche esempio: “Harry Potter”, “Twilight”, “Il Signore degli Anelli”. Secondo te, qual è il segreto del loro successo?
  • Ogni libro che ha un seguito possiede un’attrattiva diversa a mio parere. In parte questo è il motivo, si tratta poi di letture non impegnative quindi adatte al grande pubblico, anche a chi non è un grande lettore. E per ultimo anche la grande copertura dei media ha facilitato poi il boom del genere stesso.
  • Quanto è importante, per un libro, un battage pubblicitario mirato?
  • Essenziale. La promozione è fatta di mille cose, interviste, social network, grafica, presentazioni, partnership con librerie e associazioni culturali etc. Essere presenti e attivi è essenziale.
  • Parlami, a grandi linee, di un manoscritto che ti hanno inviato e che ti è piaciuto moltissimo e di uno che, invece, non ti è piaciuto affatto.
  • I manoscritti non li valuto io.
  • Una dritta per gli esordienti: quali sono, secondo te, gli errori da evitare nello scrivere una storia?
  • Non dare alla storia una struttura equilibrata, ignorare i tempi con cui si sta scrivendo. Quando si scrive o si corregge è sempre bene avere un percorso, dei paletti che ci aiutano a non essere troppo prolissi o brevi o di andare fuori argomento o iniziarne troppi. Anche se si scrive in maniera estemporanea una bozza di programmazione può essere utile. Quanto ai dettagli più pratici sugli errori da evitare ti rimando alla nostra rubrica “Scrivere+” , di cui uscirà una puntata alla settimana, che tratta approfonditamente il tema ponendosi come valido aiuto per gli scrittori www.leggereacolori.com/rubriche/scrivere-meglio

  • Da chi è stato pensato e in cosa verterà il corso di scrittura creativa? In quante lezioni, o articoli, consterà?

  • L’idea è del nostro collaboratore Frank che ha molta esperienza nel campo ed è sempre a caccia di nuovi talenti.
  • Sarà composto inizialmente da 10 puntate di cui la prima online domani Venerdì 17 Gennaio e affronterà a 360 gradi il mestiere di scrivere. Come scegliere le parole, come strutturare il testo, consigli su come rendere uno scritto uno scritto migliore e un´analisi di errori comuni da evitare. L’obiettivo è dare degli strumenti nelle mani dei nostri lettori per migliorarsi, e senza spendere un cent.
 Ringrazio Fabio Pinna per la sua gentilezza nel rispondermi. Chiunque voglia avere maggiori dettagli può visitare il sito http://www.leggereacolori.com/





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