Buonasera a tutti. Dopo aver
realizzato un'intervista molto interessante a Fabio Pinna,
creatore del sito Leggere a colori, vi riporto qui la
chiacchierata.
Credo che saranno in molti a trovare degli spunti
interessanti, per cui: buona lettura.
- Chi è Fabio Pinna? Dimmi, in poche righe,
qualcosa di te.
- Sono un ragazzo con la passione per i libri
e per la scrittura. Scrivere è sempre stato come respirare per me, il
miglior modo per spiegare, per sognare e stare bene.
- Hai fondato il sito “Leggere a colori”: mi
spieghi cos’è?
- Leggere a Colori è l´evoluzione di un blog
personale su cui ho passato molte notti insonni a scrivere. Mi son reso
conto che se volevo condividere con più persone i miei scritti e la mia
passione dovevo offrire qualcosa di più, sia usare mezzi più professionali
dal punto di vista tecnico che offrire contenuti culturalmente
interessanti. Poi son arrivati i servizi di promozione agli autori, le
rubriche e altre idee di cui il merito è dei miei collaboratori.
- In base a cosa hai scelto lo staff del
sito?
- In base alla disponibilità e alla qualità
dei loro scritti. Non è mai bello lasciare fuori qualcuno eppure il nostro
impegno è offrire contenuti di qualità in maniera regolare. Questi sono i
presupposti per poter collaborare con noi.
- Quali sono le competenze di
coloro che collaborano a “Leggere a colori”?
- Ci son scrittori e amanti della scrittura,
abbiamo una psicologa che segue la rubrica di psicologia, e impiegati in
altri mestieri che amano i libri e scrivono per noi dopo il lavoro.
Abbiamo anche laureandi che recensiscono libri e un’agenzia letteraria che
collabora con noi.
- Qual è la filosofia di “Leggere a colori”?
- Il nostro motto è “Work inspired” perché
lavoriamo mossi dalla passione. Sia nelle storie che presentiamo, nelle
poesie o nelle stesse rubriche di cultura cerchiamo di metterci sempre
qualcosa di nostro, di trasmettere colori.
- Parliamo del rapporto autori-sito: quali
sono i propositi di “Leggere a colori”?
- Leggere
a Colori pubblicizza i grandi autori con le recensioni e le
interviste. Questa è la nostra priorità. Ma ci impegniamo anche per
pubblicizzare opere di autori emergenti con dei costi molto contenuti. Un
autore può così raggiungere una certa visibilità nella durata della
promozione e magari vendere qualche copia in più. E a chi si chiede perché
siano a pagamento spiego che cerchiamo di stare nelle spese della nostra
piattaforma e relative al tempo necessario per la lettura e la
promozione.
- Affrontiamo un tema spinoso: l’editoria.
Cosa si propone di fare il tuo sito e che differenze ci sono con altri
siti similari?
- Noi conviviamo con gli editori, siamo una
cassa di risonanza che a loro serve per far conoscere i propri titoli, a
noi servono loro perché il nostro obiettivo è conoscere i libri e
presentarli al pubblico. È una simbiosi. Inoltre insieme all´agenzia
letteraria selezioniamo manoscritti per la pubblicazione con editori non a
pagamento. Offriamo anche servizi editoriali come editing e correzione di
bozze e molto altro. Ma più di questo non faremo, per ora. Leggere a
Colori si distingue dagli altri siti e blog culturali principalmente per
un fatto: noi mischiamo scrittura con lettura. Proponiamo pezzi da
leggere, storie, racconti, pensieri e non solo notizie, classifiche o
curiosità sul mondo dei libri. Questo ci permette di essere vari, di
offrire qualcosa in più.
- Rimanendo in tema di
editoria: cosa ne pensi degli Editori a pagamento?
- Penso che non avrebbero motivo di esistere.
È una risposta crudele, e son conscio della difficoltà dell´editore per vivere
nel nostro panorama. Però penso anche a chi ha fatto i conti di fare
guadagni facili sulle spalle di autori sprovveduti, magari autori che non
sono nemmeno pronti per pubblicare. Ho visto in prima persona molti casi spiacevoli
di questo tipo perciò opto per consigliare di starne alla larga.
- Oggi, su internet, molti si riversano nel
Self Publishing. Quali sono, secondo te, le differenze fra il Self
Publishing e una Casa Editrice?
- La promozione innanzitutto, ma anche il
processo che porta un manoscritto a diventare libro. Parliamo della qualità
del prodotto finale, come viene confezionato e come viene venduto. Il Self
Publishing è un rischio, è come mettere in vendita un’auto senza aver la
sicurezza che il motore sia a posto. Piuttosto che farsi prendere dal
desiderio, legittimo, di condividere il proprio lavoro a tutti i costi
consiglio di investirci sopra: cercare una buona agenzia letteraria o un
buon editore, lavorare per migliorarlo, lavorare per promuoverlo.
- Quanto conta, secondo te, un editing
completo, che vada dalla lettura del manoscritto alla correzione di bozze
di quest’ultimo?
- Il prezzo dipende dal numero di pagine, noi
proponiamo circa un euro a cartella.
- Quanto è importante la veste grafica di un
libro, in termini di vendite?
- Non ho dati ufficiali, la domanda è
interessante. Suppongo che conti, non in maniera decisiva, ma in maniera
rilevante. Lo neghiamo tutti ma spesso abbiamo comprato dei libri di cui
non avevamo mai sentito parlare solo per la copertina.
- Quanto è importante il titolo
di un libro per la sua riuscita editoriale?
- Molto, conta che sia molto corto e usi meno
parole “abusate” possibili. In generale il concetto espresso dal titolo
non si deve capire a copertina chiusa, deve essere un invito al lettore di
scoprire il nesso tra l’idea del titolo e la storia.
- Perché scegliere “Leggere a colori”?
- Ho sempre visto le emozioni come colori,
noi vogliamo trasmettere qualcosa quando scriviamo. Ci mettiamo i colori.
- Ho letto, nella sezione “Per te!”, che siete in contatto con
un’Agenzia Letteraria. Da dove nasce questa collaborazione e come si
chiama l’agenzia?
- Nasce da un incontro sul web. L’agenzia è
la Icaro Talentagency con cui condividiamo la stessa passione e un
rapporto professionale solido.
- Un manoscritto di successo per te deve
essere…
- Originale. Si è scritto di tutto, quindi
inutile fare repliche di cose già lette, soprattutto quelle famose.
Dobbiamo avere uno stile nostro, scrivere correttamente, padroneggiare
metafore, esempi, introspezione, dialogo e altre componenti necessarie ad
una storia. Ma tra tutto ripeto l’originale, leggere cose scontate è
frustrante.
- Parliamo di saghe e trilogie facendo
qualche esempio: “Harry Potter”, “Twilight”, “Il Signore degli Anelli”.
Secondo te, qual è il segreto del loro successo?
- Ogni libro che ha un seguito possiede un’attrattiva
diversa a mio parere. In parte questo è il motivo, si tratta poi di
letture non impegnative quindi adatte al grande pubblico, anche a chi non è
un grande lettore. E per ultimo anche la grande copertura dei media ha
facilitato poi il boom del genere stesso.
- Quanto è importante, per un
libro, un battage pubblicitario mirato?
- Essenziale. La promozione è fatta di mille
cose, interviste, social network, grafica, presentazioni, partnership con
librerie e associazioni culturali etc. Essere presenti e attivi è
essenziale.
- Parlami, a grandi linee, di un manoscritto
che ti hanno inviato e che ti è piaciuto moltissimo e di uno che, invece,
non ti è piaciuto affatto.
- I manoscritti non li valuto io.
- Una dritta per gli esordienti: quali sono,
secondo te, gli errori da evitare nello scrivere una storia?
- Non dare alla storia una struttura
equilibrata, ignorare i tempi con cui si sta scrivendo. Quando si scrive o
si corregge è sempre bene avere un percorso, dei paletti che ci aiutano a
non essere troppo prolissi o brevi o di andare fuori argomento o iniziarne
troppi. Anche se si scrive in maniera estemporanea una bozza di
programmazione può essere utile. Quanto ai dettagli più pratici sugli
errori da evitare ti rimando alla nostra rubrica “Scrivere+” , di cui
uscirà una puntata alla settimana, che tratta approfonditamente il tema
ponendosi come valido aiuto per gli scrittori www.leggereacolori.com/rubriche/scrivere-meglio
- Da chi è stato pensato e in cosa verterà il corso di
scrittura creativa? In quante lezioni, o articoli, consterà?
- L’idea è del nostro collaboratore Frank che ha molta
esperienza nel campo ed è sempre a caccia di nuovi talenti.
- Sarà composto inizialmente da 10 puntate di cui la prima
online domani Venerdì 17 Gennaio e affronterà a 360 gradi il mestiere di
scrivere. Come scegliere le parole, come strutturare il testo, consigli su
come rendere uno scritto uno scritto migliore e un´analisi di errori
comuni da evitare. L’obiettivo è dare degli strumenti nelle mani dei
nostri lettori per migliorarsi, e senza spendere un cent.
Ringrazio Fabio Pinna per la sua gentilezza nel rispondermi. Chiunque voglia avere maggiori dettagli può visitare il sito http://www.leggereacolori.com/
Nessun commento:
Posta un commento